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Matrimonio per procura, ovvero Tragedia a Montreal
Matrimonio per procura, ovvero Tragedia
a Montreal


Album: 45 rpm
Date: [19-]
Performer: Tony Iaboni
Composer: Emanuele Casola
CMC, Carenza Collection: 45-0A-00058-1

VERSIONE ORIGINALE IN ITALIANO POPOLARE E DIALETTO CALABRESE  |  Map: Regional Origin

Matrimonio per procura, ovvero, tragedia a Montreal

PRIMA PARTE

Parlato: Ascoltate signore e signori, e non dimenticate mai la storia di una tragedia in Canada. Ecco come successe.

‘Na famiglia nel ’59 dall’Italia sono emigrati
In Montreal, so’ ben arrivati, nella terra del Canada
S’hanno messo presto a lavoro questa piccola e brava famiglia
Padre, madre e soltanto una figlia che l’amavano di vero cuor
Dopo tre anni appena arrivati, il marito s’ha fatto capace
Disse: “Cara qui non mi piace, in Italia dobbiamo tornar”
Ma la moglie rispose al marito: “Nostra figlia si vuole restare.
La dobbiamo ti prego sposare, non possiamo lasciarla così”
“E va bene, gli disse il marito, non è giusto lasciarla qui sola
Sposeremo la  nostra figlia e poi dunque possiamo partir”
Nel frattempo un bel giovinotto residenti in Italia ancora
Di emigrar non vedeva l’ora e a questa ragazza mandò
Una lettera scritta e diceva: “Io ti mando la fotografia.
Se ti piace e ti fa simpatia, quella tua mi devi mandar”
Tutti quanti d’accordo e contenti conoscendosi in carta illustrata.
E Maria si fa fidanzata non sapendo quell’uomo chi è
E suo padre, per farla più breve, non avendo nessuna paura
Fa sposare sua figlia in procura, poi l’atto richiamo gli fa
Da marito sposato in procura, pochi mesi lo hanno chiamato
Alla visita il visto fu dato e alla sua partenza appuntò
Dopo quindici giorni imbarcato, questo giovane bello e attraente
Sulla nave da vero emigrante per andare alla sposa a trovar
Ni la sala di ballo, la sera, una bella signora invitava
E ballando, ballando, parlava, conoscenza così volle far
Quella donna sorride e gli dice: “Sono una signora sposata.
Balleremo se vuoi la serata, divertire mi voglio con te”
Stretti stretti e sempre ballando, il suo cuore tanto batteva.
“Sono stanca, Luisa diceva, me ne vado un po’ a dormire”
Lui la guarda e presto domanda, “Chiedo scusa se si è stancata
Se vuole essere accompagnata…” e Luisa rispose di si
L’accompagna Nicola in cabina e Luisa lo prega di entrare
Soli soli, che si può pensare, all’amore e nulla più
Tutti i giorni durante il viaggio, sempre insieme facendo l’amore
Anche lui, l’uomo traditore, la sua sposa si dimenticò
Prima di scendere alla stazione l’indirizzo gli scrive e gli dice:
“Se la sposa non ti fa felice puoi venire ogni tanto da me.”
E Nicola l’abbraccia e la bacia, conservandosi in tasca il biglietto.
Disse: “Signora, glielo prometto, la verrò qualche volta a trovar”
Padre e madre e la giovane sposa aspettavano alla stazione
Ne provarono consolazione nel vederlo ben arrivar
Quando poi arrivarono a casa hanno fatto un po’ d’allegria
E Nicola gli disse a Maria: “Sei la donna fatta per me”
Dopo un mese, i genitori, nel vederla così sistemata:
“Finalmente la figlia è sposata, noi dunque possiamo partir

SECONDA PARTE

Cari amici, i giovani sposi si amavano di tutto cuore
Aspettavano il frutto d’amore e felici vivevan così
Dopo undici mesi precisi, ecco nata una bella bambina
Ma per sua sventura e rovina orfanella nel mondo restò
Ché Nicola, finito il lavoro, come al solito a casa tornava
Una sera Luisa incontrava e di lui se ne ricordò
E fermandolo sul marciapiedi “Come mai, gli disse a Nicola
La promessa e la tua parola, e non sei venuto. Perché?”
“Senti cara, non posso venire, come sai c’ho già la mia sposa
E una figlia, la piccola Rosa, che mi è nata un mese fa”
Riguardando Nicola gli dice: “Non ci credo a questa ragione
Ma se perdi questa occasione non m’avrai forse mai più”
E Nicola a quelle parole non aveva a che cosa pensare
Da Luisa s’ha fatto stregare, e confuso e dolente accettò
Se la porta Luisa all’hotelle, ma Nicola però non sapeva
Che sua sposa Maria piangeva, non vedendolo ancora arrivar
Quando poi Nicola giungendo, conoscendo del suo ritardo
Sull’istante quell’uomo bugiardo una frase alla moglie ammintò
E gli disse: “ Io mentre veniva, due persone mi hanno fermato;
Dopo avermi il denaro rubato, mi lasciarono addove non so
Non avendo in tasca monete, umiliato per come mi vedi
Questa strada l’ho fatto a piedi e ritardo dovevo portar”
E Maria, tremando, ascoltava le parole dello sposo amato
Disse: “Basta che sei arrivato, questo è tutto che conta per me”
E Nicola così continuava, dalla casa usciva più spesso
E Maria a pensare s’ha messo che Nicola non l’amava più
Una sera Nicola uscendo, ma la moglie lo segue a distanza
Ed entrava in un club di danza dove Luisa alla porta trovò
Disperata, Maria ritorna poveretta a casa avvilita
Nel sapersi sicuro tradita e di fare vendetta tentò
E baciando la sua Rosetta “Questo è l’ultimo bacio,” le disse
Emigrando, una lettera scrisse e prendendo un’arma partì
Come arriva si baca all’entrata e li dentro a Nicola ha trovato
Con l’amante stretto abbracciato, e premendo il grilletto sparò
E colpendo a Luisa mortale, cadde a terra di sangue bagnata.
Disse: “Muori così scellerata, era questo il destino per te”
E sparando a Nicola soggiunge: “Anche tu ne avrai la morte
Per tradire alla tua consorte, ci doveva finire così”
Con la propria pistola nel pugno, mentre dava la lettera scritta
Da se stessa poi si fu trafitta e morendo a Nicola abbracciò
Quella lettera scritta diceva: “Raccomando alla mia bambina
Di portarla alla mia mammina che sicuro se la prenderà”
Padre e madre sapendo quel fatto hanno pianto la figlia diletta
Poi la nonna gli disse a Rosetta: “Una figlia ora sei tu per me”

Ora, amici che avete ascoltato tutti quantobisognapensare…
Quel che noi dobbiamo passare solo iddio nel mondo le sa
Sono qua sulla Emmanuele, voglio farla cantare ogni via.
Chi non compra questa poesia forse al mondo non vende pietà!

TRADUZIONE IN ITALIANO

Matrimonio per procura, ovvero, tragedia a Montreal

PRIMA PARTE

Parlato: Ascoltate signore e signori, e non dimenticate mai la storia di una tragedia in Canada. Ecco come successe.

Una famiglia nel ’59 è emigrata dall’Italia
Sono arrivati a Montreal, nella terra del Canada
Questa piccola e brava famiglia si è messa subito a lavorare
Padre, madre e soltanto una figlia che amavano di vero cuore
Dopo essere arrivati da appena tre anni, il marito si fece avanti
Disse: “Cara qui non mi piace, dobbiamo tornare in Italia”
Ma la moglie rispose al marito: “Nostra figlia vuole rimanere
Ti prego la dobbiamo sposare, non possiamo lasciarla così”
“E va bene, gli disse il marito, non è giusto lasciarla qui sola
Sposeremo nostra figlia e poi dunque possiamo partir”
Nel frattempo un bel giovanotto ancora residente in Italia
Non vedeva l’ora di emigrare, e a questa ragazza mandò
Una lettera scritta che diceva: “Io ti mando la fotografia.
Se ti piace e ti fa simpatia, quella tua mi devi mandar”
Tutti quanti d’accordo e contenti di conoscersi tramite carta illustrata
E Maria si fa fidanzata non sapendo quell’uomo chi è.
E suo padre, per farla più breve, non avendo nessuna paura
Fa sposare sua figlia in procura, poi gli fa l’atto di richiamo...
Da marito sposato in procura, è stato chiamato dopo pochi mesi
Durante la visita gli fu dato il visto e la sua partenza fu decisa
Dopo quindici giorni questo giovane bello e attraente si imbarca
Sulla nave come emigrante per andare a trovare la sposa
Nella sala da ballo, la sera, invita una bella signora
E ballando, ballando, parla. Conoscenza così volle far
Quella donna sorride e gli dice: “Sono una signora sposata.
Balleremo se vuoi questa sera, con te mi voglio divertire”
Stretti stretti e sempre ballando, il suo cuore batte tanto
“Sono stanca,” dice Luisa, “me ne vado un po’ a dormire”
Lui la guarda e subito domanda, “Chiedo scusa se si è stancata
Se vuole essere accompagnata…” e Luisa risponde di si
Nicola l’accompagna in cabina e Luisa lo prega di entrare
Soli soli, a cosa si può pensare, all’amore e niente più

Tutti i giorni durante il viaggio, sempre insieme facendo l’amore
Anche lui, l’uomo traditore, dimenticò la sua sposa
Prima di scendere alla stazione gli scrive l’indirizzo e gli dice:
“Se la sposa non ti fa felice ogni tanto puoi venire da me”
E Nicola l’abbraccia e la bacia, conservandosi in tasca il biglietto
Dice: “Signora, le prometto, qualche volta la verrò a trovare”
Padre e madre e la giovane sposa aspettavano alla stazione
Ne provarono consolazione al vederlo arrivar
Quando poi arrivarono a casa hanno fatto un po’ d’allegria
E Nicola dice a Maria: “Sei la donna fatta per me”
Dopo un mese, i genitori, nel vederla così sistemata:
“Finalmente nostra figlia è sposata, noi dunque possiamo partir

SECONDA PARTE

Cari amici, i giovani sposi si amavano di tutto cuore
Aspettavano il frutto d’amore e vivevano così felici
Dopo undici mesi esatti, ecco nata una bella bambina
Ma per sua sventura e rovina nel mondo rimase orfanella...
Poiché Nicola, finito il lavoro come al solito tornava a casa
Incontra una sera Luisa e lei di lui si ricorda
E fermandolo sul marciapiedi “Come mai, dice a Nicola
La promessa e la tua parola, e non sei venuto. Perché?”
“Senti cara, non posso venire, come sai ho già la mia sposa
E una figlia, la piccola Rosa, che mi è nata un mese fa”
Riguardando Nicola gli dice: “Non credo a questa ragione
Ma se perdi questa occasione forse non mi avrai mai più”
E Nicola a quelle parole non sa che cosa pensare
Da Luisa s’è fatto stregare, e confuso e dolente accetta
Porta Luisa al hotel, ma Nicola non sa
Che la sua sposa Maria piange, non vedendolo ancora arrivar
Quando poi Nicola giunse, riconoscendo il suo ritardo
Sull’istante quell’uomo bugiardo inventa una frase alla moglie
Dice: “Mentre venivo due persone mi hanno fermato
Dopo avermi rubato il denaro mi hanno lasciato non so dove
Non avendo monete in tasca, umiliato così come mi vedi
Ho fatto questa strada a piedi e ho portato ritardo”
E Maria, tremando, ascolta le parole dello sposo amato
Dice: “L’importante è che sei arrivato, questo è tutto ciò che conta per me”
E Nicola così continua, dalla casa esce più spesso
E Maria comincia a pensare che Nicola non l’ama più
Una sera Nicola esce, ma la moglie lo segue a distanza
Ed entra in un club di danza dove Luisa trova alla porta
Disperata, Maria ritorna a casa avvilita
Nel sapersi tradita di sicuro e cerca di vendicarsi
E baciando la sua Rosetta “Questo è l’ultimo bacio,” le dice
Lasciandola, scrive una lettera e prendendo un’arma parte
Quando arriva si reca all’entrata e lì dentro trova Nicola
Con l’amante stretto abbracciato, e premendo il grilletto spara
E colpendo Luisa mortalmente, questa cadde a terra bagnata di sangue
Dice: “Muori così scellerata, era questo il destino per te”
E sparando a Nicola aggiunge: “Anche tu avrai la morte
Per tradire la tua consorte, doveva finirci così”
Con la propria pistola nel pugno, mentre da la lettera scritta
Da se poi si trafisse e morendo abbraccia Nicola
Quella lettera scritta diceva: “Raccomando la mia bambina
Di portarla alla mia mammina che di sicuro la prenderà”
Padre e madre sapendo quel fatto hanno pianto per la figlia diletta
Poi la nonna disse a Rosetta: “Una figlia ora tu sei per me”

Ora, amici che avete ascoltato tutti quello a cuibisognapensare…
Quello che ci deve succedere lo sa solo Dio
Sono qua sulla Emmanuele, voglio farla cantare ovunque
Chi non compra questa poesia forse nel mondo non vende pietà!

ENGLISH TRANSLATION

Marriage by Proxy, or Tragedy in Montreal

PART ONE

Spoken: Listen, ladies and gentlemen, and never forget the story of a tragedy in Canada. Here’s how it happened:

In 1959, a family emigrated from Italy
They arrived safely in Montreal, in the land of Canada
This small, good family set to work immediately
Father, mother, and just one daughter whom they loved very much
Just three years after arriving, the husband was doing well
He said, “I don’t like it here, dear, we have to go back to Italy”
But the wife said to her husband, “Our daughter wants to stay
Please, we must marry her off, we mustn’t leave her here like this”
“All right, said the husband, it’s not right to leave her here alone
We’ll marry off our daughter, and then we can leave”
In the meantime, a handsome young man still living in Italy
Couldn’t wait to emigrate, and he sent a letter to this girl
Saying, “I’m sending you my photograph
If you like it, and if you feel good about it, you must send me yours”
Everyone agreed and was happy to meet one another through photographs
And Maria became engaged, not knowing who this man was
And to proceed more quickly, her father, without any fear
Married off his daughter by proxy, and then took care of the immigration papers. . .
A few months after the proxy wedding, Maria’s husband had his papers
At the medical check-up, he got his visa, and his departure was confirmed
Fifteen days later, this handsome, attractive young man got on the ship
As an emigrant, going to meet his bride
One evening in the ballroom, he invited a beautiful woman to dance
And they danced and danced, and he spoke with her. He wanted to get to know her
The woman smiled and said, “I’m a married woman
We’ll dance this evening, if you’d like, I want to have fun with you”
Dancing very close all evening, his heart beat quickly
“I’m tired, said Luisa, I’m going to go sleep”
He looked at her and immediately said, “Excuse me if I’ve tired you out
Would you like me to accompany you?” and Luisa said yes
Nicola accompanied her to her cabin, and Luisa invited him in
All alone, what could one think of but love and nothing else
They spent every day of the voyage together making love
And he, traitorous man, forgot his bride
Before getting off at the station, she wrote down her address and said to him
“If your bride doesn’t make you happy, come visit me every now and then”
And Nicola hugged and kissed her, putting the address in his pocket
And said, “Ma’am, I promise I’ll occasionally come visit you”
Father, mother, and the young bride were waiting at the station
And were happy to see him arrive safely
Then, when they got home, they celebrated a bit
And Nicola said to Maria, “You’re just the woman for me”
After one month, seeing her so well settled, her parents said:
“Finally our daughter is married, so we can go”

PART TWO

Dear friends, the young newlyweds loved each other with all their hearts
They were expecting the fruit of their love, and lived so happily
After exactly 11 months, a beautiful baby girl was born
But through misfortune and ruin she was left an orphan in the world . . .
Because Nicola had finished work and was returning home as usual
One night, when he ran into Luisa, and she remembered him
And stopping him on the sidewalk, she said to Nicola, “Why?
You promised, you gave me your word, but you never came. Why?”
“Listen, my dear, I can’t come, as you know I have a wife
And a daughter, little Rosa, who was born a month ago”
Looking at Nicola, she said, “I don’t believe you
But if you miss this opportunity, you might never have me again”
And Nicola, hearing these words, didn’t know what to think
He let himself be bewitched by Luisa, and confused and in pain, he accepted
He took Luisa to a hotel, but Nicola didn’t know
That his wife Maria was crying because he hadn’t come home
When he arrived, knowing he was late
That lying man immediately made up something to tell his wife
He said, “While I was coming home, two people stopped me
After robbing me of my money, they left me, I don’t know where
Having no money in my pocket, as humiliated as you see me
I walked home, and that’s why I’m so late”
And Maria, trembling, listened to her beloved husband’s words
She said, “The important thing is that you’re home. That’s all that matters to me”
And so Nicola continued in this way, going out more often
And Maria began to think that Nicola didn’t love her anymore
One evening Nicola went out, but his wife followed him at a distance
And he went into a dance club where he met Luisa at the door
Desperate, Maria returned home ashamed
Knowing for sure that she had been betrayed, and she sought her revenge
And kissing her little Rosa, said, “This is the last kiss”
She wrote a letter and, taking a gun, she left
When she arrived, she went to the entrance and found Nicola inside
Embracing his lover tightly, and pulling the trigger she fired and
Fatally wounded Luisa, who fell to the floor bathed in blood
She said, “This is how you must die, wicked woman. This is the fate you deserve”
And shooting Nicola, she added, “You too must die
For betraying your wife, it had to end this way”
With her pistol in her hand, while giving the letter 
She had written, she shot herself, and as she died she embraced Nicola
The letter said, “Please take my child
To my dear mother who will surely take her”
Hearing what had happened, mother and father cried for their beloved daughter
Then the grandmother said to little Rosa, “Now you are my daughter”

Friends, now that you have heard everything there is to think about
Only God knows what will be
I am here on the ship Emmanuele. I want the poem sung everywhere
Whoever doesn’t buy this poem perhaps has no mercy!

 To whom, we don’t know.

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